Centro di Diagnostica e Chirurgia

Ecografia delle anse intestinali

L’ecografia delle anse intestinali è una metodica ecografica non invasiva che consente di studiare il piccolo intestino (digiuno e ileo) ed il colon.
E’ una metodica di primo livello da impiegare nello studio dei disturbi addominali.

In particolare, insieme ad alcuni specifici esami di laboratorio, permette un’agevole diagnosi differenziale tra colon irritabile e malattie infiammatorie dell’intestino quali la m. di Crohn e la colite ulcerosa. Inoltre, nel sospetto di m. di Crohn, consente di orientare rapidamente la diagnosi permettendo di rilevare l’ispessimento delle pareti del piccolo intestino e del colon che contraddistingue questa malattia.

Nella m. di Crohn, dopo la diagnosi, è un utilissimo mezzo per seguirne l’evoluzione, la risposta alla terapia e rilevare le possibili complicazioni quali ascessi o restringimenti dell’intestino.

Trova impiego anche in altre condizioni quali la diverticolite, celiachia, diarrea, dolore addominale, gonfiore dell’addome, alternanza di stitichezza e diarrea, sospetto di ascessi addominali, sospetto di infiammazione dell’intestino, etc.

Durante un’ecografia dell’addome con studio delle anse intestinali il medico, per mezzo di una specifica sonda collegata all’ecografo, ricerca ispessimenti o dilatazioni delle anse intestinali e ne valuta la motilità. L’esame non richiede una particolare preparazione, salvo il digiuno nelle sei ore precedenti. Inoltre è opportuno presentarsi con la vescica piena.

L’ecografia dell’addome con studio delle anse non è invece indicata nel caso si sospetti la presenza di polipi: se molto piccoli, non sono infatti visibili dallo strumento. In questo caso l’esame indicato è la colonscopia che ne consen